Israele non è già uno Stato democratico?

“Israele non è uno Stato di tutti i suoi cittadini, ma piuttosto lo Stato-nazione del popolo ebraico e solo di esso” – Benjamin Netanyahu

La democrazia, essendo il governo del popolo, si basa sul presupposto dell’uguaglianza tra i cittadini. Sebbene ci si aspetti che uno Stato democratico discrimini sulla base della cittadinanza, lo Stato di Israele discrimina sulla base dell’identità tra:

1) cittadini ebrei non cittadini e cittadini non ebrei (e/o palestinesi) non cittadini, con:

2) cittadini ebrei e non ebrei, con:

3) Ebrei e non ebrei nei territori che ha ufficialmente annesso, come ad esempio:

  • Gerusalemme Est, dove:
  • Le alture del Golan, dove:
    • Rifiutano di riconoscere la cittadinanza non israeliana agli abitanti non ebrei.
    • Ha espropriato il 95% delle terre dei non ebrei.
    • Impone politiche edilizie e di zonizzazione restrittive attraverso l’autorità dell’Agenzia Ebraica per Israele (ex Agenzia Ebraica per la Palestina) che politicizza l’identità e la cui missione è esplicitamente limitata agli interessi degli ebrei esplicitamente limitata agli interessi degli ebrei.
    • Ha istituito Consigli di Pianificazione Regionale in nome dell’Organizzazione Sionista Mondiale, che politicizza anche l’identità e la cui missione è esplicitamente limitata agli interessi degli ebrei esplicitamente limitata agli interessi degli ebrei.
    • Discriminazione tra ebrei e non ebrei nell’assegnazione di servizi di base come l’acqua e l’elettricità.
    • Discrimina anche tra Ebrei e non ebrei in altri modi.

4) Ebrei e non ebrei nei territori occupati ma che non sono ufficialmente annessi, come la Cisgiordania, dove::

5) Ebrei e non ebrei nei territori che controlla, come l’evacuazione esclusiva degli ebrei da Gaza prima di imporre il blocco, dopo decenni di discriminazione basata sull’identità durante la precedente occupazione della Striscia, come da punti precedenti.

Iscriviti  per rimanere aggiornato ed esprimere il tuo sostegno

Condividi

Torna in alto